Matlakas

Matlakas

Riccardo Matlakas é un artista eclettico particolarmente conosciuto per la sua padronanza delle diverse tecniche artistiche fra le quali performance, pittura scultura e danza.
Laureato presso l’ Accademia di Belle Arti a Napoli, ha poi proseguito il suo percorso formativo con un Master in Social Sculpture presso la Brookes University di Oxford. Riccardo considera i contesti sempre diversi in cui lavora, come la sua fonte di ispirazione primaria, creando una base comune ogni volta che si lega ad una nuova cultura. Riccardo crea performance e azioni catartiche, nelle quali tematizza gli attuali problemi politici, ambientali e spirituali scavando alla ricerca dell’essenza umana al di là di razza e costumi. Spesso raccoglie ciò che resta delle sue performance, si tratta di reperti, nonché di oggetti legati alla memoria e destinati alla contemplazione. Tra le numerose residenze artistiche e esibizioni all’estero alle quali ha partecipato, Riccardo si é esibito in performance e ha esposto le sue opere alla Biennale di Mosca per gli artisti emergenti nel 2010, alla Biennale di Gwangju nel 2014, e alla Quadriennale di Praga. Le sue opere sono state collezionate dal Museo d’Arte di Odessa, Ucraina e dal Museo della Palestina a Cape town.

 

Statement

Le opere di Riccardo Matlakas sono spesso il risultato dell’analisi della cultura e del contesto nel quale sta lavorando. Sia nel campo dell’arte visuale che in quello della danza, le opere fisicamente impegnative di Riccardo spesso riguardano lo sviluppo e la crescita spirituale dell’umanità. L’ artista mette in discussione il comportamento e le identità del genere umano attraverso le sue azioni, gli happening, la pittura e le performance. Il viaggio attraverso l’arte ha come scopo la ricerca di una base comune tra tutte le culture e razze, dove ci unifichiamo come una solo razza, un solo genere de-costruendo identità politiche portando tutti gli esseri umani alla loro essenza.

 

Il Murale di Borgo Universo 2019

Il murales presenta immagini inerenti allo spazio, alle costellazioni, alle galassie, molte sono ispirate ai tour offerti dall’osservatorio: sul lato della casa, gli orsetti rappresentano l’orsa minore e maggiore, la palomebella, la chimera, la testa di cavallo ecc. I colori rappresentano le galassie e le parti bianche rappresentano la materia oscura parte integrante delle galassie.

Il muro in alto riporta oggetti del quotidiano abruzzese e parte integrante della crescita dell’ essere umano. Tutte le immagini presenti sull’opera sono frutto della conversazione che l’ artista ha avuto con le persone locali le quali hanno dato delle immagini chetiamo simbolo di connessione. Ogni icona e’ anche frutto della conversazione dell’ artista con il pubblico. Sopra in alto c’e’ un globo che rappresenta il disastroso terremoto del 1915 che nell’ immagine pero’ distacca Aielli dal resto del mondo come un mondo migliore. Infatti l’artista dichiara che Aielli e’ un posto dove si e’ davvero sentito a casa e che e’ come se fosse un mondo a parte. Il gelato che si scioglie sul globo rappresenta la crisi ambientale che pero’ appartiene al resto del mondo ma non ad Aielli. Tutte le altre immagini sono riferimento alla curiosita’ dell’ essere umano verso altri pianeti, la ricerca e gli studi scientifici sullo spazio.