Sabato 18 giugno al Lido Don Pablo, Ischitella (NA), abbiamo dato il benvenuto all’estate con un nuovo format di evento: PalomArt Summer Fest, 10 ore di vita pura, in cui si sono alternati artisti da tutto il mondo: Guts, Dengue Dengue Dengue, Sonido Tupinamba, Rumbo Tumba e Antonio Abbatepaolo.

Un evento iniziato alle ore 18 e conclusosi alle 4, in riva al mare in una location allestita in modalità site specific dagli artisti Giovanni Anastasia, Antonio Abbatepaolo, David de la Cruz e Valeria Iozzi, José Carlos Bellantuono.

 

Guts scopre la passione per la musica grazie a sua madre, che lo ricompensava con dischi 45 giri per i buoni risultati ottenuti a scuola. Questo lo porterà ad amare ed utilizzare i vinili in tutto il suo percorso artistico.

Dengue Dengue Dengue è un duo di Tropical Bass: Felipe Salmon e Rafael Pereira, due produttori, dj e grafici di Lima. Il loro lavoro esplora i ritmi del Perù e di tutto il mondo, ricreandoli elettronicamente, mescolando vecchio e nuovo, analogico e digitale, per creare un suono unico. Le loro esplorazioni musicali vanno dalla cumbia psichedelica al dub, dalla salsa al footwork, dal tribale alla techno.

Sonido Tupinamba ha iniziato a fare il DJ a soli 16 anni nella sua città natale, Mendoza. All’epoca era una delle poche artiste donne dietro i giradischi e ora viaggia per il mondo con la sua musica che mescola influenze tropicali con groove disco, funk e house. Le sue performance sono eclettiche e vibranti, trasportano il pubblico in epoche e luoghi diversi.

Rumbo Tumba è il progetto di musica elettroacustica dell’argentino Facundo Salgado: un’orchestra individuale che suona, registra e mixa strumenti tradizionali in legno in tempo reale, portando il folklore sudamericano nel futuro. Ritmi e trame sonore provenienti da diverse parti del Sud America, principalmente dalla regione andina, si fondono con ritmi urbani rendendo la sua proposta musicale assolutamente inimitabile.

Antonio Abbatepaolo dal 2013 è dj resident di Palomart. Le sue session sono viaggi sonori e visivi che attraversano tutti i continenti. Canti e suoni tradizionali filtrati dall’elettronica, generano una fusion tra elctroworld, organic sound, humanity sound e love music.