PalomArt è un progetto nato nel 2006 con l’obiettivo di creare uno spazio/tempo di libera espressione artistica. Negli anni si è attestato come un vero e proprio network internazionale di arte indipendente. Piattaforma di interazione, movimento di espressione, motore di eventi e di esposizioni itineranti: sono queste le molteplici facce di un progetto in cui si incontrano anime eterogenee, differentemente impegnate in un percorso di cambiamento della propria realtà sociale e culturale.

Dal festival alla piattaforma d’arte

2006 - Nasce PalomArt


L’esperienza PalomArt è nata nel luglio del 2006, a Lago Patria, in provincia di Napoli, da un’intuizione di Antonio Paloma. L’obiettivo era quello di creare uno spazio/tempo di libera espressione artistica per evadere dalle dinamiche convenzionali della società moderna.

2009 - Il Festival indipendente


L’evento diventa un appuntamento fisso e nel corso degli anni si trasforma in un vero e proprio festival indipendente di arte, musica, spettacolo e intrattenimento. In maniera del tutto spontanea riesce ad unire energie differenti canalizzandole in un’espressione sinergica di arte ed ecologia. La creatività si rivela come vettore di cambiamento attraverso cui allontanarsi dalle dinamiche convenzionali per ricercare ed immaginare delle alternative all’attuale stile di vita, urbano e capitalista.

2012 - L'Ecologia


Nel 2012 il PalomArt si presenta per la prima volta come ecoFestival il cui obiettivo principale è sensibilizzare gli ospiti con azioni di consumo e rifiuto responsabile: la raccolta differenziata spinta, l’adozione di piatti e posate organiche, l’abolizione dei bicchieri di plastica, la distribuzione dell’ecoglass e la realizzazione di atelier di riciclo creativo. 


In una tre giorni e tre notti di arte, musica, spettacolo, ecologia e pura condivisione vengono coinvolti oltre 150 artisti provenienti da ogni parte del mondo e circa un migliaio di spettatori.

Si creano ed espongono opere con materiali riciclati con l’obiettivo di sensibilizzare i partecipanti alla questione ambientale nell’auspicio di un futuro diverso ed un mondo più sostenibile.

2013 - Il Festival ad Ibiza


Nel 2013 l’EcoFestival si trasferisce a Ibiza presso il Villaggio Punta Arabì di Es Canar. Un’edizione totalmente nuova rispetto al passato: numerose installazioni di opere e fotografie hanno letteralmente invaso il villaggio, unitamente a laboratori di riciclo e performance itineranti. La sinergia, il lavoro ed il tempo passato insieme danno vita ad una produzione di opere che vengono esposte nel dicembre dello stesso anno a Napoli negli spazi del Trip in occasione della prima Expo targata PalomArt.

2014 - La residenza artistica


Nel novembre 2014, viene fondata una Residenza Artistica nell’estremo e selvaggio nord dell’isola, uno spazio privato circondato da 10 ettari di bosco ed a pochi passi dalla paradisiaca cala “Port de ses Caletes”, dedicato alla produzione ed alla esposizione di opere d’arte.

2015 - Expo "Mundo latino"

Nel 2015 la Residenza entra a pieno regime innescando un costante movimento di artisti ed un’intensa produzione di opere, diventando uno spazio di incontro, interazione e contaminazione reciproca. Vengono ospitati due artisti cubani, Jormay Gonzalez Monduy e Dennys Santos Diaz, i quali si rendono protagonisti di una copiosa produzione di opere d’arte che da vita alla realizzazione di una mostra itinerante in tre tappe: partita da Ibiza, transita a Barcellona per infine approdare a Napoli nella splendida cornice di Palazzo San Teodoro, riscuotendo ovunque un enorme successo.

2016 - X Anniversario

 

Dopo 10 anni dalla prima edizione il festival ritorna a Lago Patria per celebrare il suo decimo anniversario e si conferma uno straripante catalizzatore di arte e di connessioni. Vi partecipano oltre 50 artisti da tutto il mondo in un evento di tre notti e tre giorni all’insegna della pura sperimentazione.

2016 - Expo "The Change" al PAN

 

44 artisti provenienti da Cuba, Messico, Russia, Cina, Italia, Spagna, Portogallo e Polonia, raccontano con opere e live performance il cambiamento della loro realtà sociale e culturale. Un totale di oltre 150 opere vengono esposte nelle 10 sale del primo piano del Palazzo delle Arti di Napoli, in uno spazio espositivo di oltre 1.000 mq.

2017 - PalomArt L.A.B.


Nel 2017 grazie alla sinergia con il Teatro Bellini nasce PalomArt L.A.B. – Live, Art, Break – un focus sull’arte contemporanea che prende vita attraverso un fitto calendario di esposizioni, performance ed eventi musicali trasformando il Sottopalco del teatro in un laboratorio permanente di arte contemporanea.

2018 - Il Festival nel Teatro Bellini

La stagione del Bellini si conclude il 26 maggio 2018 con la realizzazione del PalomArt Festival nel magnifico teatro del 1800. Il Foyer, il Sottopalco ed i palchi del teatro vengono invasi di opere, installazioni e performance, la platea eccezionalmente liberata dalle poltrone si trasforma in una dancefloor fino a notte fonda, sul palco si susseguono tantissimi artisti da tutto il mondo tra cui spiccano i nomi del calibro internazionale di Filastine&Nova e BeGun. L’evento si rivela un grande successo ospitando oltre 1.200 persone e presentando una proposta artistica trasversale ed innovativa.

2018 - Winter Fest, Palazzo Fondi

12 ore no stop all’insegna della sperimentazione nella spettacolare cornice di Palazzo Fondi con esposizioni, installazioni, performance, visual art, live music itineranti e dj set di artisti internazionali tra cui spicca il nome di Nickodemus leggenda vivente della Boiler Room newyorkese.

All’interno dell’evento la mostra “Ecosofia”, di Jose Carlos Bellantuono. Le immagini sono state realizzate in 10 anni di lavoro, un percorso che nella sua completezza parte dal microcosmo della quotidianità per svilupparsi in una visione totalizzante e rivelatrice del mondo.

 

2019 - Borgo Universo, Aielli (AQ)

Nato nel 2017 come rassegna culturale Borgo Universo si trasforma nel 2019, sotto la direzione artistica di PalomArt, in un vero e proprio festival di street art, musica, performance ed astronomia registrando una presenza di ben 8.000 persone in soli 4 giorni.

Lungo le strade e gli scorci dell’antico borgo medievale sono state realizzati 10 interventi di Street art e numerose installazioni di artisti che hanno trasformato il borgo di Aielli in un incredibile museo a cielo aperto.

I popoli e le culture di tutto il mondo sono stati l’elemento centrale del festival con un mix di sonorità provenienti dai vari continenti e un’offerta di dodici ore di programmazione con concerti, live/dj set, audiovisual, teatro, danza, poesie e performance all’insegna dell’arte, della condivisione e del divertimento.

Tra gli artisti coinvolti spicca il nome del celebre street artist spagnolo Okuda San Miguel famoso in tutto il mondo per le sue grandi opere ascrivibili al surrealismo pop.

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